La Klaustra – Airolo
Anche la Storia Militare del Cantone Ticino trova le opere più importanti al San Gottardo dove, in difesa della galleria ferroviaria della Gotthardbahn furono costruiti nel 1885-88 il Forte Airolo (opera unica nella storia dell’arte fortificata militare, dal 1988 sede di un’esclusiva esposizione permanente di armi da fortezza), ed il Blockhaus al portale sud ad Airolo come pure, sempre in quel periodo, il Bunker di Caspiei e la Caserma del Motto Bartola con le posizioni di artiglieria da campagna (espropriando a molti cittadini patrizi gli stabili “stanzi”, ed i prati siti presso i fertili pascoli di quel maggengo). Furono poi fortificati i Costoni di Fieud e, nel 1894, fu anche costruito il complesso del Vecchio Forte dell’Ospizio del San Gottardo, ora Museo Forte Ospizio.
Fu in quegli anni che si iniziò a parlare di addetti alla manutenzione di caserme, opere ed installazioni. Dapprima e sin ben oltre il primo conflitto mondiale, il distaccamento era rigorosamente composto solo da agenti di lingua madre tedesca (come la truppa che occupava i presidi dell’artiglieria da fortezza); in seguito, con l’avvento della Fortverwaltung fu finalmente dato accesso all’impiego anche agli italofoni.
Dal 1942 il Corpo delle Guardie di Fortificazione impiegò molta gente proveniente da tutto il cantone. Purtroppo nel 2003, con una ennesima riorganizzazione, l’esercito mise la parola fine ad una amministrazione che portò tanti posti di lavoro nelle valli alpine della svizzera.
Durante la seconda guerra mondiale furono costruiti i segretissimi forti di artiglieria da fortezza di San Carlo, ai piedi della diga del Lucendro, poi trasformato in albergo dalla Fondazione Claustra e l’imponente bastione del Forte di Sasso da Pigna, una notevole opera di difesa, la maggiore del Ticino.
Cambiata anche qui la strategia, dopo tre anni di lavoro a cura della Fondazione Sasso San Gottardo, nel 2012 è stata inaugurata la nuova struttura espositiva che, con tecniche moderne, presenta la vita nell’opera da fortezza e altre tematiche di grande pregio.
Airolo è situato lungo la via del San Gottardo, sul versante sud, nel Canton Ticino, ad un’altitudine di 1176 m/sm e gode di una posizione geografica strategica, che lo rende un collegamento imprescindibile fra il nord e il sud dell’Europa.
Grazie allo sviluppo delle vie di comunicazione, Airolo è facilmente accessibile tutto l’anno sia dalla strada che dalla ferrovia e durante la stagione invernale è costantemente pronto ad entrare in attività un efficiente servizio sgombero neve. I passi alpini, valicabili durante la stagione estiva, rappresentano delle opzioni di piacevole percorrenza, che possono fungere da valida alternativa a vie di comunicazione intasate dal traffico veicolare.
Il comprensorio dell’Alta Leventina è caratterizzato da innumerevoli paesaggi alpini immersi tra boschi, pascoli, corsi d’acqua, laghetti e cime innevate, molto apprezzati dagli escursionisti e dagli amanti della montagna. Rappresenta il punto ideale di partenza per bellissime gite durante la stagione estiva con percorsi quali ad esempio strada alta, strada degli alpi o le ascensioni verso le capanne Cristallina, Corno Gries, Piansecco, Cadlimo e Cadagno.
Fino al concretizzarsi dei grandi processi aggregativi, Airolo, con una superficie di 94 chilometri quadrati, era il Comune più vasto del Ticino. Gran parte di questo territorio è di proprietà del Patriziato, che ne cura la gestione occupandosi in particolare di boschi, pascoli, vie d’accesso, beni agricoli e strutture varie.
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